Cenni Biografici
FABRIZIO PLESSI, nasce a Reggio Emilia nel 1940. Compie gli studi all’Accademia delle Belle Arti di Venezia dove in seguito sarà titolare della cattedra di pittura. Artista famoso in tutto il mondo per le installazioni, i film, i video e le performance ha tenuto innumerevoli mostre. La prima personale è del 1962 alla Galleria di Canale a Venezia Seguono: Ferrara , Monaco , Anversa , Bruxelles ; Centre Pompidou di Parigi ; l’antologica alla Rotonda della Besana, Milano ; Madrid e Saragozza ; e ancora Colonia, Palma di Maiorca, Ferrara, Danimarca e Giappone . Nel 1990 la sua città gli dedica una grande antologica nel Museo, nel Foro Boario e alla Cavallerizza e ancora: la videoinstallazione per il Museo Ludwig, Colonia, la personale a Barcellona e un’altra installazione a Karlsruhe ; installazione a Palma di Maiorca e antologica a Perugia ; installazioni a Mainz, Heidelberg, Speyer, Napoli ; installazione al Kunsthistorisches Museum di Vienna e le personali al Guggenheim Museum SoHo, New York e al Museum of Contemporary Art, San Diego ; Berlino e Hannover , Valencia, Kolding, Hannover ; Bologna, Venezia, Bilbao, Vienna . Del 2002 sono le dieci installazioni alle Scuderie del Quirinale, provenienti dai musei di New York, Colonia, Hannover, Vienna, Verona, San Diego. Nel 2004 Berlino gli rende omaggio con una grande retrospettiva. Recentemente (2010) è Fuoco. Da Eraclito a Tiziano da Previati a Plessi, Palazzo Reale, Milano e la mostra (2012) alla Galleria Contini di Venezia di Mariverticali e i progetti di Llaut Light. Partecipa a otto Biennali di Venezia , a Documenta, Kassel , alla Biennale di San Paolo , alla Quadriennale di Roma , dove è anche premiato); alla Biennale di Kwangiu in Corea , alla Biennale Internazionale del Cairo . Vive e lavora tra Venezia e Maiorca.
Plessi è un artista a tutto tondo: installazioni, video, film, performance, scenografie, costumi per spettacoli. Per lui l’arte, con le sue inesauribili capacità terapeutiche e grazie alla sua sofisticata possibilità di vettore d’informazione, è un fondamento basilare per lo spirito dell’uomo nell’arido paesaggio contemporaneo. Protagonista assoluta dell’arte di Plessi è l’acqua, sempre rappresentata in video: “Penso che il video formi con l’acqua un binomio perfetto; l’acqua è un elemento antico, ancestrale, primordiale, il video è un elemento d’oggi: entrambi sono fluidi, mobili, instabili, entrambi emanano un bagliore azzurro”. un amore per l’acqua che deriva dall’uso di materiali molto poveri – carbone, ferro, marmo, paglia – ma anche dal vedere l’acqua stessa come forma energetica primaria contaminata però dal video, elemento tecnologico per eccellenza. Ecco quindi l’acqua di Plessi: virtuale, non bagna, è leggera, sottile e in movimento; è luogo della riflessione e dell’immaginazione. È acqua e basta, priva di pesci e altre forme vitali, metafora dell’infinito della mente. Nelle sue opere un altro elemento molto presente è il fuoco: “e poiché mi piacciono gli opposti, mi ha affascinato il fuoco, un fuoco che non brucia”. Anch’esso è virtuale, anch’esso “vive” nei video ed è sempre in movimento. I video sono carichi di significati ed emozioni, e, per una volta, incantarsi davanti a uno schermo diventa fonte di conoscenza.