Cenni biografici

MIMMO PALADINO,  nasce nel 1948 a Paduli.
È tra i principali esponenti della Transavanguardia italiana (con Sandro Chia, Francesco Clemente, Nicola De MariaMimmo Germanà, Sandro Cucchi), movimento artistico teorizzato e promosso da Achille Bonito Oliva nel 1980 che individua un ritorno alla pittura, dopo le varie correnti concettuali sviluppatesi negli anni settanta.
Nei primi anni ‘70 inizia a concentrarsi sul disegno, introducendo quei soggetti mitologici che poi acquisteranno un ruolo di basilare importanza nella sua produzione artistica. Le sue opere si rifanno ad una vasta gamma di fonti archeologiche, mitologiche e stilistiche che comprendono l’arte egizia, etrusca, greco-romana, paleocristiana e romanica: ciascuna di esse viene rivendicata come fonte legittima al di là di ogni gerarchia di valore.
Negli anni 80 il ritorno alla figurazione si fa sempre più massiccio nelle opere di Mimmo Paladino.
Negli anni ’90 comincia a realizzare importanti installazioni e interventi sugli spazi urbani come la installazione permanente Hortus Conclusus nel chiostro di San Domenico a Benevento del 1992.
Nel 1999, la Royal Academy di Londra lo insignisce del titolo di Membro Onorario.
Nasceranno negli anni 2000 i “Dipinti Armati”, lavori di un Paladino maturo che coniuga all’interno della stessa opere la pittura e la scultura.
Nel 2008, nell’ambito dell’iniziativa “Porta di Lampedusa – Porta d’Europa”, è stato inaugurato sull’isola di Lampedusa un monumento realizzato dall’artista dedicato alla memoria dei migranti deceduti in mare.
Nel gennaio del 2016 Meijer Gardens & Sculpture Park di Grand Rapids, che ospita in permanenza la scultura “Tana”, gli dedica un’ampia retrospettiva curata da Joe Antenucci Becherer.
L’artista vive e lavora tra Paduli e Milano.

Principali esposizioni

Paladino ha tenuto oltre 600 mostre ed è stato invitato a Biennali in tutta Europa, nell’America del Nord e del Sud e in Asia.
E’ del 1968 la sua prima esposizione presso la Galleria Carolina di Portici (Napoli).
Nel 1980 partecipa ad  “Aperto ’80”, all’interno della Biennale di Venezia, dove viene ufficialmente presentata la Transavanguardia. Questo è anche l’anno della prima mostra a New York, dove espone contemporaneamente alle gallerie Marian Goodman e Annina Nosei.
Nel 1981 espone alla Royal Accademy di Londra.
Il 1982 è l’anno delle partecipazioni e dei riconoscimenti internazionali. Partecipa alla Biennale di Sidney, allo Zeitgeist di Berlino, a Documenta 7 di Kassel e realizza le personali presso il Louisiana Museum of Modern Art di Humlebaek, il Museumsverein di Wuppertal, la Städtische Galerie di Erlangen; e poi nelle gallerie private di Anversa, Monaco, Napoli, Parigi, Roma, Zurigo.
Nel 1983 allestisce la sua prima personale presso la Galleria Sperone Westwater di New York dove torna nel 1985, 1986 con altrettante mostre personali.
Nel 1985 partecipa alla Biennale di San Paolo, la XIII Biennale alla Grande Halle de la Villette di Parigi. Di quest’anno sono anche le personali di Oslo presso il Kunstnernes Hus, di Monaco presso la Städtische Galerie im Lenbachhaus.
Nel 1987, grazie alla collaborazione con la Galleria Thaddaeus Ropac di Salisburgo, tiene diverse personali a Graz, a Krems e a Salisburgo. Altre personali sono quelle di Seattle e Tokyo.
Nel 1988 Paladino è invitato alla XLIII Biennale di Venezia, dove espone nei giardini e all’ingresso del Padiglione Italia, con la grande installazione, la porta di bronzo di sette metri e i primi Testimoni in pietra.
Nel 1991 è al Belvedere di Praga, al Museu de Arte di San Paolo (1992), al Museo de Arte Contemporaneo di Monterrey (1994). Nel 1994 è il primo artista contemporaneo italiano a tenere una mostra in Cina, alla Galleria Nazionale delle Belle Arti di Pechino.
Nel 1995 Napoli gli dedica una mostra alle Scuderie di Palazzo Reale, a villa Pignatelli Cortes e in Piazza Plebiscito dove installa la Montagna di Sale.
Nel 2002 il Centro d’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato gli dedica la più completa mostra retrospettiva organizzata da un museo italiano. Nel 2003 rappresenta insieme a Sandro Chia, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, e Nicola De Maria Transavanguardia 1979-1985 al Museo d’arte contemporanea del castello di Rivoli, a cura di Ida Gianelli.
Nel 2005 espone al Museo Rupertinum di Salisburgo. Nel giugno dello stesso anno, in occasione della Biennale, presenta una mostra di grandi sculture alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro a Venezia.
Nel 2006 espone nelle gallerie Cardi e Christian Stein di Milano e nella Waddington Galleries di Londra.
Nel 2007 la mostra allestita all’interno del Museo Madre al Palazzo Donnaregina di Napoli, sede del Museo di Arte Contemporanea e l’esposizione Sculptures alla Galerie Thaddaeus Ropac, Parigi.
Sempre nel 2008 espone alla Galleria Mimmo Scognamiglio, con la mostra “Patria o Muerte”.
Nel 2011 il comune di Milano dedica all’artista campano una grande mostra retrospettiva a Palazzo Reale dal titolo “Paladino Palazzo Reale”. L’iniziativa comprende anche l’installazione della “Montagna di sale” collocata in piazza Duomo, davanti al Palazzo.
Nel 2012, partecipa alla LIV Biennale di Venezia, Padiglione Italia.
Del 2015 la sua partecipazione alla Biennale di Venezia, Padiglione Italia, con uno spazio a lui dedicato.
Nel 2017, alcune delle sue imponenti opere sono esposte a Brescia, principalmente in Piazza Vittoria e Tra Museo di Santa Giulia, Parco Archeologico, Metropolitana e Stazione ferroviaria.

Collezioni museali

Le sue opere sono attualmente nelle collezioni di più di 50 musei in tutto il mondo, tra i quali:

STATI UNITI
– Museum of Modern Art “MoMA”, New York
– Metropolitan Museum of Art, New York
– Los Angeles County Museum of Art (LACMA), Los Angeles
– MOCA Grand Avenue, Los Angeles
– Albright-Knox Art Gallery, Buffalo
– Nasher Sculpture Center, Dallas
– Oklahoma City Museum of Art (OKCMOA), Oklahoma City
– Frederik Meijer Gardens & Sculpture Park, Grand Rapids
– David Owsley Museum of Art, Muncie

AUSTRALIA
– Gallery of Modern Art, Brisbane

GRAN BRETAGNA
– Tate Britain, Londra

GERMANIA
– Hamburger Bahnhof, Berlino
– Sammlung Falckenberg, Amburgo
– Kupferstichkabinett, Berlino
– Herbert-Gerisch Stiftung, Neumünster
– Sammlung Wemhöner Berlino

FRANCIA
– Centre Georges Pompidou, Parigi
– les Abattoirs – FRAC Midi-Pyrénées, Toulouse
– Musée d’Art Contemporain Lyon, Lione
– Musée d’Art Moderne et Contemporain (MAMCS), Strasbourgo
– Musée des Beaux-Arts de Caen, Caen

ITALIA
– Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma
– Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, Torino
– MAMbo – Galleria d’Arte Moderna di Bologna, Bologna
– Peggy Guggenheim Collection, Venezia
– Museo D’Arte Contemporanea Donna Regina (MADRE), Napoli
– Galleria d’Arte Moderna di Bologna (GAM), Bologna
– Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART), Rovereto
– Museo d’Arte della città di Ravenna (MAR), Ravenna
– Collezione Maramotti, Reggio Emilia
– Museo della Scultura Contemporanea (MUSMA), Matera
– Trevi Flash Art Museum, Trevi
– Ca’la Ghironda – Museo d´Arte Classica, Moderna e Contemporanea, Zola Predosa
– Terrae Motus, Caserta
– Santa Maria della Scala, Siena
– MARCA – Museo delle Arti CatanzaroCatanzaro

SVIZZERA
– Kunstmuseum Basel, Basilea
– Fotomuseum Winterthur, Winterthur
– Kunstmuseum Basel | Gegenwart, Basel
– UBS Art Collection, Zurigo

GIAPPONE
– Fukuyama Museum of Art, Fukuyama

IRLANDA
– Irish Museum of Modern Art (IMMA), Dublino

ISRAELE
– Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv

UNGHERIA
– Ludwig Museum. Museum of Contemporary Art, Budapest

PORTOGALLO
– Berardo Museum, Lisbona

SPAGNA
– Centro Galego de Arte Contemporánea (CGAC), Santiago de Compostela
– Museu d’Art Contemporani de Barcelona (MACBA), Barcelona

AUSTRIA
– Universalmuseum Joanneum, Graz
– Essl Museum – Kunst der Gegenwart, Klosterneuburg

DANIMARCA
– Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk

FINLANDIA
– Kiasma – Museum of Contemporary Art, Helsinki

GRECIA
– Frissiras Museum, Atene

CANADA
– The Montreal Museum of Fine Arts, Montreal

COLOMBIA
– Museo de Arte del Tolima – MAT, Ibague

BELGIO
– Centre de la Gravure et de l’Image imprimée, La Louvière

MESSICO
– Museo Taller Erasto Cortés (MUTEC), Puebla

GIAPPONE
– Fukuyama Museum of Art, Fukuyama

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