Cenni biografici

PIERRE FERNANDEZ ARMAN  Nizza 1928 – New York 2005. Arman studia presso la scuola della arti decorative di Nizza, dove incontra nel 1947 Yves Klein. I due insieme a Claude Pascal , nel 1950 fondano il gruppo Triangle. Dopo un primo periodo in cui si dedica alla pittura tradizionale, nel 1954 Arman esegue i suoi primi Cachets con tamponi inchiostratori da ufficio, al 1959 inizia a lavorare alle Accumulations (accumulazioni di oggetti d’uso comune, tutti identici e in genere già usati) e alle Poubelles (rifiuti, detriti, scarti vari ammassati in un recipiente trasparente).
Nel 1960 è tra è tra i primi firmatari (insieme a Klein, Hains, Raysse, Tinguely, Villeglé, Dufrêne) ed esponente di rilievo del Nouveau Réalisme, il movimento nato attorno al critico Pierre Restany che nell’aprile del 1960 ne stilò il manifesto. “Il Nouveau Réalisme è una rivoluzione dello sguardo, una nuova dimensione della sensibilità”.
E’ allora che Arman arriva a quella che è la sua vera vocazione artistica, comincia a focalizzare la sua attenzione verso la natura moderna, industriale e urbana, appropriandosi degli oggetti della strada: li spezza, li assembla, li comprime e li colpisce di vampe di colore, arricchendoli di drammaticità. Partendo dagli oggetti raccolti dalla strada arriva alla loro de-strutturazione trasformandoli quindi “in massa e colore” mediante un processo di contaminazione. Queste particolari realizzazioni valgono ad esprimere l’ingranaggio del consumismo. Nel 1967 inizia l’Art Industrie in collaborazione con Renault, interessandosi al settore dei rifiuti e degli scarti industriali; perviene quindi alla piena drammaticità dell’oggetto quando il suo gesto diviene collera che lo porta a distruggere gli oggetti o a bruciarli,
Si tratta di accumulazioni realizzate a partire da materiali e pezzi di serie (parafanghi di vettura, fili di candele, alberi a gomito saldati, testate sezionate, fari posteriori, eccetera). e infine prova nuove combinazioni nelle sue “inclusioni”.
Per esprimere in maniera sempre più accentuata questo ingranaggio del consumismo, lo vediamo infatti realizzare opere sempre più mirate come gli accumuli di oggetti identici posti sulla tela in maniera geometrica, con ordine ed eleganza. Visto l’incrocio tra la tela e l’oggettistica, Arman è considerato uno scultore-pittore. Lui stesso si definirà perfettamente presentandosi come “un peintre qui fait de la sculpture”.

Principali esposizioni

Durante tutta la sua carriera artistica è stato inviatato ad esporre in più di 800 manifestazioni, artistiche e non, in tutto il mondo.
La sua prima personale è del 1956, alla Gallerie du Haut-Pavé a Parigi.
Nel 1961 espone per la prima volta a New York alla Cordier – Warren Gallery. Vengono presentati i Coupes (oggetti tagliati o segati) e i Colères (oggetti rotti o violentemente danneggiati), partecipando anche a The Art of Assemblage al MoMA. di New York.
Ha partecipato alla Biennale di Parigi nel 1961; Documenta di Kassel nel 1964, 1968 e 1977; invitato alla Biennale di Venezia nel 1968 e 1990; Biennale di Sidney nel 1990.

Collezioni museali

Le opere di Fernandez Arman sono incluse nelle più grandi collezioni e in novanta musei del mondo. Tra cui:

GRAN BRETAGNA
– Tate Modern, Londra
– Tate Britain, Londra

AUSTRIA
– Museum Moderner Kunst Stiftung Ludwig, Vienna

GERMANIA
– Hamburger Kunsthalle,  Amburgo
– Museum für Moderne Kunst (MMK), Francoforte sul Meno
– Museum Folkwang, Essen
– Kunsthalle zu Kiel, Kiel
– Kunsthalle Mannheim, Mannheim
– Wilhelm Hack Museum, Ludwigshafen
– Sprengel Museum Hannover, Hannover
– SCHAUWERK Sindelfingen, Sindelfingen
– Kunsthalle Weishaupt, Ulm
– Ludwig Museum im Deutschherrenhaus Koblenz
– Staatliche Kunsthalle Karlsruhe, Karlsruhe
– Städtisches Museum Abteiberg, Mönchengladbach
– Museum Kurhaus Kleve, Kleve
– Museum Villa Haiss, Zell a.H.
– FLUXUS+, Potsdam
– Rosenhang Museum, Weilburg / Lahn
– Sammlung Reinking, Amburgo
– Artfonds 21, Francoforte sul Meno

OLANDA
– Stedelijk Museum, Amsterdam

PORTOGALLO
– Berardo Museum, Lisbona

BELGIO
– Stedelijk Museum voor Actuele Kunst (S.M.A.K.), Gent
– Royal Museums of Fine Arts of Belgium, Bruxelles
– Centre de la Gravure et de l’Image imprimée, La Louvière
– Frédéric de Goldschmidt Collection, Bruxelles

FRANCIA
– Centre Georges Pompidou, Parigi
– Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris (MAM/ARC), Parigi
– Musée d’art moderne et contemporain de Saint-Étienne (MAMC), Saint-Etienne
– les Abattoirs – FRAC Midi-Pyrénées, Tolosa
– Fondation Cartier pour l’art contemporain, Parigi
– Musee d´Art Moderne et d`Art Contemporain Nice (MAMAC), Nizza
– Carré d’Art Jean Bousquet/Musée d’art contemporain, Nîmes
– MAC Musées d´Art Contemporain Marseille, Marsiglia
– Institut culturel Bernard Magrez, Bordeaux
– Musée d’Art Moderne et Contemporain (MAMCS), Strasburgo
– Lieu d’Art et Action Contemporaine de Dunkerque (LAAC), Dunkerque
– Musée d’art moderne de Céret, Céret
– Centre International d’Art Contemporain de Carros (CIAC), Carros
– Musée de l’Objet, Blois
– Musée Picasso – Château Grimaldi, Antibes

RUSSIA
– Moscow museum of modern art – MMOMA, Petrovka, Mosca
– Pushkin Museum, Mosca
– Stella Art Foundation, Mosca

LIECHTENSTEIN
– Kunstmuseum Liechtenstein, Vaduz

DANIMARCA
– Louisiana Museum of Modern Art, Humlebæk
– KUNSTEN Museum of Modern Art, Aalborg
– Museet for Samtidskunst / Museum of Contemporary Art, Roskilde

CANADA
– Vancouver Art Gallery, Vancouver

ITALIA
– Peggy Guggenheim Collection, Venezia
– Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART), Rovereto
– Centro de Arte Moderna e Contemporanea della Spezia (CAMeC), La Spezia
– Museo della Scultura Contemporanea (MUSMA), Matera

STATI UNITI
– Museum of Modern Art (MoMA), New York
– Saint Louis Art Museum, Saint Louis
– Kemper Art Museum, Saint Louis
– The Detroit Institute of Arts, Detroit
– Laumeier Sculpture Park, Saint Louis

GIAPPONE
– Hara Museum of Contemporary Art, Tokyo
– Toyota Municipal Museum of Art, Toyota Aichi
– Iwaki City Art Museum, Iwaki

ISRAELE
– The Israel Museum, Gerusalemme
– Tel Aviv Museum of Art, Tel Aviv

FINLANDIA
– Sara Hildén Art Museum, Tampere

COREA DEL SUD
– National Museum of Contemporary Art Korea – Gwacheon, Gwacheon
– Wooyang Museum of Contemporary Art, Gyeongju

COLOMBIA
– Museo de Antioquia, Medellín

MACEDONIA
– Osten Museum of Drawing, Skopje

SVIZZERA
– Fondation Pierre Gianadda, Martigny

; Centre Pompidou, Parigi; Fondation Cartier, Parigi; Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gent; Moscow museum of modern art, Mosca; Stella Art Foundation, Mosca; Peggy Guggenheim Collection, Venezia; Hara Museum of Contemporary Art, Tokyo.

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