Cenni biografici

BRUNO CECCOBELLI nasce a Montecastello di Vibio nel 1952, vive e lavora a Todi.
Finita la scuola Bruno Ceccobelli, si reca a Roma e frequenta l’Accademia di Belle Arti dove è allievo di Toti Scialoja, dal quale apprende la teoria e la pratica dell’astrattismo. Attraverso lo studio della teosofia, dell’alchimia e delle filosofie orientali, Ceccobelli perviene a un vero e proprio simbolismo spirituale e sacrale, Completa la sua eclettica formazione giovanile con lo studio delle filosofie orientali Zen e Taoismo.
Dalla seconda metà degli anni Settanta insieme a Piero Pizzi Cannella, Gianni Dessì, Nunzio Di Stefano, Domenico Bianchi, Giuseppe Gallo fa parte degli artisti che si insediano nell’ex-pastificio Cerere, a Roma, nel quartiere San Lorenzo, un gruppo di creativi poi noti come “Nuova scuola romana” o “Scuola di San Lorenzo” o “Officina San Lorenzo”. La sua ricerca è inizialmente di tipo concettuale, per poi giungere a un’astrazione pittorica che approda a un vero e proprio simbolismo spirituale.

Principali esposizioni

Nel 1971 partecipa alla sua prima mostra collettiva nell’Europäisches Forum di Alpbach, invitato da Palma Bucarelli, in Austria e nel 1973 partecipa a due collettive presso La Stanza, uno spazio indipendente autogestito da artisti.
Nel 1977 Bruno Ceccobelli inaugura la sua prima personale a Roma nella galleria Spazio Alternativo, (con opere dal 1971 al 1975), l’invito lo scrive Cesare Vivaldi.
Nel 1979 espone al Festival della Cultura Italiana, di Belgrado e a mostre collettive in Francia, Germania e Croazia. L’anno seguente partecipa alla Biennale de Jeunes di Parigi e, successivamente, espone alla Galleria Ugo Ferranti di Roma (1981), da Yvon Lambert a Parigi (1981) e da Salvatore Ala a New York (1983).
Nel 1984 il critico Achille Bonito Oliva cura la mostra “Ateliers”, in cui gli artisti dell’ex-pastificio Cerere aprono i loro studi al pubblico. Nello stesso anno e, due anni dopo, nel 1986 Ceccobelli è invitato alla Biennale di Venezia, rispettivamente nella sezione “Aperto ’84″ e “Arte e alchimia” ’86.
Nel 1985 è a New York da Gian Enzo Sperone Westwater; il 1988 lo vede impegnato in una triplice esposizione a New York presso la Jack Shainman Gallery, a Roma presso il Centro di Cultura Ausoni e a Madrid, presso la galleria Mar Estrada; nello stesso anno presenta 777 opere di piccole dimensioni presso il Caffè Florian di Venezia.
L’anno successivo è invitato a Parigi (Yvon Lambert), Londra (galleria Mayor Rowan) e Barcellona (da Thomas Carstens). Nei primi anni Novanta tiene numerose esposizioni personali in Germania e Austria, nonché, nel 1993, al Museum Centre Saydie Bronfman di Montreal e alla Galleria d’arte Moderna di Rimini.
Nel 1996 partecipa alla Quadriennale di Roma e nel 1999 Arturo Schwarz presenta la mostra “Trascorsi d’asfalto”, presso la Galleria Guastalla Arte moderna e contemporanea di Livorno. Nello stesso anno espone a Bilbao da Luis Borgus e, in occasione del Giubileo, realizza i portali in ferro corten e bronzo del Duomo di Terni.
Ceccobelli celebra i suoi venti anni di attività in Olanda, nel 2002, con una mostra nella Galleria B.M.B.
L’anno seguente pubblica il volume “Color Bellezza”, che raccoglie i suoi scritti profetici ed estetici su una società ancora a venire. Tiene l’importante mostra personale “Classico Eclettico”, presso il Museo Archeologico di Villa Adriana a Tivoli.
Nel 2004 realizza a Gibellina il mosaico “L’eternità è la vera medicina” e l’anno successivo, alla galleria Guastalla di Livorno, presenta la mostra “Grandi opere 1989-2005″.
Nel 2006 espone sculture in marmo a Verona e Pietrasanta alla galleria “Spirale Arte”, e partecipa alla importante mostra collettiva “San Lorenzo” presso Villa Medici a Roma.
Tra le esposizioni più recenti vanno segnalate le installazioni romane: “Longa marcia post-temporale”, nel 2007 da Volume!; “Invasi”, svoltasi nel 2008 presso la Fondazione Pastificio Cerere con la quale ricorda allo spettatore che l’uomo è uno spirito racchiuso in un vaso corporeo e, pertanto, invaso sin dall’origine dal divino.

Collezioni museali

Le opere di Bruno Ceccobelli sono nelle collezioni di importanti musei europei e americani, tra cui:

BELGIO
– Stedelijk Museum voor Actuele Kunst (S.M.A.K.), Gent

ITALIA
– MACRO Museo d´Arte Contemporanea Roma, Roma
– Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto (MART), Rovereto
– Galleria d’Arte Moderna di Bologna – GAM, Bologna
– Collezione Maramotti, Reggio Emilia
– Ca’la Ghironda – Museo d´Arte Classica, Moderna e Contemporanea, Zola Predosa
– Palazzo Collicola Arti Visive, Spoleto
– Museo d`Arte dello Splendore, Giulianova
– La Serpara, Civitella d´Agliano

FINLANDIA
– Kiasma – Museum of Contemporary Art, Helsinki

STATI UNITI
– Museum of Modern Art (MoMA), New York City
– Guggenheim Museum, New York City
– San Jose Museum of Art, San Jose

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